Piano Strategico, Comune di Peio, Trentino
Il futuro di Peio e delle sue acque
La val di Pejo occupa l’angolo occidentale del Trentino, dove si incontrano i confini della Svizzera, dell’Austria, della Lombardia e dell’Alto Adige.
Una valle e un paesaggio alpino d’alta quota, dominato dal parco e dal ghiacciaio dello Stelvio.
Il comune di Pejo, il più esteso del Trentino con i suoi 160 chilometri quadrati, varia infatti tra i 970 e 3767 di quota della cima Cevedale del gruppo dell’Ortles. Una valle quindi incuneata tra le cime di non facile accessibilità, da decenni meta di un turismo estivo ed invernale, che cerca l’immersione in un ambiente totale, dove l’aria è pura e dominano i grandi spazi.
L’antropizzazione della valle ha privilegiato ovviamente le sue porzioni più accessibili, dove il terreno spiana. Nel fondo della valle con il centro principale di Cogolo, che è di fatto il nucleo urbano che introduce e filtra i flussi verso l’alta valle. Più in alto il nucleo di Pejo Fonti con le sue rinomate fonti d’acqua, conosciute fin dal rinascimento per le loro proprietà medicali, e su un pianoro più alto ancora il nucleo di Pejo, dove si ritrovano e addensano le architetture e i fienili della tradizione.
L’albergo diffuso
Il nucleo di Pejo per la sua collocazione in un poggio sempre esposto al sole, da cui si gode il panorama di tutta la vallata, è il luogo ideale per sperimentare un “albergo diffuso”, recuperando il più possibile le architetture rurali presenti, spesso in stato di abbandono, e nel contempo, incrementando l’ospitalità alberghiera di cui la valle ha estremo bisogno.
Un recupero filologico delle strutture, dei fienili esistenti che consentono di introdurre soluzioni creative e contemporanee. Introducendo all’interno dei volumi esistenti suite con vetrate che dominano il paesaggio circostante. Un incontro quindi solidale e felice tra tradizione e innovazione.
Il centro benessere
La valorizzazione dei tre nuclei urbani della vallata richiede inevitabilmente una strategia di ampio respiro, tesa allo sviluppo di un turismo di alta qualità, l’unico che può valorizzare al meglio le potenzialità ancora inespresse.
Ambiente d’alta quota, turismo all’aria aperta, allungamento della stagione invernale ed estiva, strutture alberghiere innovative e spazi per il relax e il benessere sono i temi imprescindibili da sviluppare.
Il centro benessere abbinato ad una struttura alberghiera a cinque stelle può in tal senso essere la chiave di volta per lo sviluppo futuro, offrendo un’opportunità, un’attrezzatura aperta anche al pubblico esterno, di grande attrattività: dove paesaggio, natura, relax e cura del corpo trovano una loro sintesi.
Un’occasione soprattutto di rinverdire, di riproporre la storia, la tradizione, l’identità di Pejo, le sue tre fonti d’acqua, ognuna con caratteristiche diverse e che sono note da secoli per le loro proprietà curative e terapeutiche e che possono essere riproposte nelle nuova formula del centro benessere.
Ma dove farlo? Non certo a Pejo fonti, dove l’abitato è infossato e prevalentemente in ombra, ma al sole, nei pendii adiacenti al nucleo storico di Pejo paese, dove si sviluppa l’albergo diffuso.
Un poggio a solatio, facilmente accessibile, con parcheggio “nascosto” nel pendio e vicino all’arrivo di una nuova cabinovia che dal centro principale di Cogolo raggiunge in pochi minuti il nucleo più in quota di Pejo, appunto.
Il centro benessere si distende sul pendio, adattandosi alle curve di livello e aprendosi verso il paesaggio sottostante con grandi vetrate e terrazze per il relax. Le suite invece sono organizzate su più piani in edifici che riprendono, con forme contemporanee, i volumi e i materiali dell’edilizia rurale che caratterizzano l’abitato di Pejo.
La hall, l’area massaggi, gli spazi per la cura e il relax si distribuiscono a monte delle piscine, che invece si allungano lungo le curve di livello con ampie vetrate, offrendo all’utente la sensazione, l’emozione di nuotare tra le vette alpine.
Il nuovo centro comunale di Cogolo: tra identità dell’acqua e i materiali (legno e pietra) della tradizione
Nel nucleo di Cogolo si concentrano tutte le attività collettive, negozi, ristoranti, uffici comunali, centro informazioni turistiche, sedi di associazioni, maestri di sci e guide alpine. Ma non esiste un luogo, un edificio rappresentativo capace di accogliere e organizzare la vita turistica della valle, e la pedonalizzazione di tutti i percorsi, compresa la strada centrale.
Un nuovo parcheggio coperto e la nuova piazza trovano così in un nuovo edificio accessibile da tre diversi livelli e immerso in uno specchio d’acqua, il luogo, la collocazione ideale in grado di “rappresentare” con linguaggio contemporanei i valori e i caratteri della tradizione: acqua, legno e pietra.
