L’inserimento del “troppo grande” nel paesaggio
Roncade, Treviso 2021
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L’inserimento del “troppo grande” nel paesaggio
Roncade, Treviso 2021
Mascheramento di un edificio industriale per le Acciaierie Venete in Trentino
Borgo Valsugana, Trento 2021
Inserimento paesaggistico delle opere e delle infrastrutture alla bocca di porto
Venezia 2005-2022
Un centro sportivo in forma di argine
Pieve di Soligo 2007
Uno stadio scavato tra le colline senesi
Siena 2004
Un paesaggio in bottiglia in Trentino Alto Adige
Mezzocorona, Trento 1995
Una cantina scavata tra le colline e il lago d’Iseo
Provaglio d’Iseo 2022
Con l’espansione delle urbanizzazioni ha sempre più peso e importanza l’inserimento delle architetture nel contesto, nel paesaggio che caratterizza l’intorno. E’ il primo importante passo per elaborare delle architetture del futuro, calibrate sull’ambiente e sostenibili. Numerose e importanti le occasioni di sperimentazione condotte dalla Cecchetto&Associati, che ha più volte affrontato il tema, come alla bocca di porto di Malamocco, nella laguna di Venezia, dove le architetture, le infrastrutture di controllo delle dighe mobili, diventano due “lanterne” giganti verde e rossa, in grado di segnalare il varco della bocca di porto alle grandi navi che entrano in laguna.
Numerosi anche i casi di edifici industriali, di grande impatto visivo, per ampiezza e altezza del volume, che una progettazione attenta al contesto può minimizzare, adottando delle “pelli” esterne che dialogano con la vegetazione circostante e con lo skyline delle pendici montuose che attorniano l’edificio.
Spesso nei progetti, dove era possibile, la Cecchetto&Associati ha utilizzato volumi ipogei, soprattutto nel caso di cantine dove i volumi d’aria interni devono avere il più possibile una temperatura costante attorno ai 15 gradi.