Auditorium Mezzacorona
Auditorium, uffici e spazi commerciali della cantina di Mezzacorona
Un’area industriale in disuso.
Dodici ettari immersi nel paesaggio agricolo dove scorre il fiume Adige, tra Bolzano e Trento.
Un paesaggio vallivo dove coesistono due domini figurativi: quella dei vigneti che caratterizzano le pendici collinari e quella delle infrastrutture che solcano il fondovalle.
Il primo disegna una fitta trama di filari che avvolgono con variazioni continue le colline. Il secondo incide il paesaggio ed il territorio con solchi profondi e sinuosi che corrono paralleli nel fondovalle: due linee ferroviarie, le corsie autostradali che dalla pianura veneta raggiungono Bolzano e poi l’Austria. Strade statali e provinciali scorrono in rilievo lungo gli argini dell’Adige. Al di sopra, incombente, una grande parete di roccia scura.
I capannoni industriali vanno demoliti, per far posto ad una nuova cantina, la più grande d’Europa, che occuperà in più fasi tutti i dodici ettari.
Vengono realizzati nella prima e seconda fase uno spumantificio e una grande cantina di vinificazione, collocati sotto una copertura ondulata di più di 3 ettari.
Nella terza e ultima fase la “Cittadella del Vino” viene a concludersi, realizzando una cantina, un’area espositiva, uffici, un’area commerciale e caso unico in Italia, un auditorium dove ospitare congressi e manifestazioni musicali.
Questo è articolato in quattro sale di diverse dimensioni che possono essere separate tra loro mediante grandi tende doppie che scendono dalla copertura. Complessivamente le sale possono contenere più di 1.000 persone. Facendo scorrere la grande vetrata di 25 metri, la sala interna si congiunge con la piazza gradonata esterna, arrivando così ad ospitare 1.400 spettatori.
La forma delle singole sale, rivestite in pannelli acustici in legno, è tale da
garantire un’ottima acustica in tutto l’auditorium.
Gli uffici con le attività direzionali, si sviluppano su quattro livelli tra loro sfalsati per catturare meglio la luce. La copertura, con inclinazione variabile, ha una forma “ad elica” che asseconda la parete retrostante. La lamiera stirata di rivestimento, che permette il passaggio dell’aria, genera un effetto camino, refrigerando o riscaldando i locali a seconda delle stagioni. Tre patii illuminano infine gli spazi di lavoro, i laboratori, e le sale riunioni.
Un lungo percorso di visita, sospeso nel vuoto, racconta su schermi l’attività del gruppo Mezzacorona. Al piano terra una grande vasca d’acqua delimita il parcheggio e riflette, duplicandola, l’immagine dell’edificio.