Hotel Du Lac et Du Parc
Ristrutturazione e ampliamento di un complesso alberghiero con parco a Riva del Garda
Hotel du Lac e du Parc: un nome, un programma.
Costruito dal dopoguerra per fasi, all’interno di un parco di cinque ettari, lambito dalle acque del lago di Garda.
Un complesso alberghiero cresciuto, come spesso succede, in modo disordinato, ampliando e trasformando gli edifici preesistenti. Senza un progetto unitario.
Quello che ci chiedono perciò di fare è ritrovare un punto di equilibrio, che valorizzi le opportunità ancora inespresse, correggendo le manchevolezze esistenti.
Riprogettando innanzitutto l’accesso principale, il fronte strada, un piazzale recintato e inospitale con auto un po’ ovunque, dove è difficile orientarsi, e che non fa capire la presenza, a pochi minuti dal lago, e di uno dei parchi più grandi di tutto il Trentino.
Togliamo perciò le recinzioni e le sostituiamo con una vasca d’acqua, di 30 centimetri che si illumina la notte, che è attraversata da una lunga passerella pedonale in legno, che accompagna l’ospite, scandita da lampioni a “giraffa” e palme, le alberature che da più di due secoli reclamizzano il lago, il suo clima mediterraneo e che promuovono il turismo del centro e nord Europa sulle tracce dei grandi viaggiatori come Goethe.
Anche la hall va ripulita e riprogettata, ampliando il più possibile le bucature esistenti del piano terra, con una nuova grande terrazza verso il parco, con uno spazio di sosta e ristoro immerso nel verde dal quale è possibile intravedere il riflesso dell’acqua.
Al centro un’insula in vetro retroilluminato, a servizio di tutto il piano terra, attrezzata a bar e luogo di accoglienza per più di 600 ospiti giornalieri.
Una grande, gigantesca lampada che illustra nella sua superficie retroilluminata i dettagli della vita sul lago nel Novecento: sagome scure delle imbarcazioni a vela dei pescatori, dei bagnanti e delle alberature del parco, come appaiono nelle foto degli archivi dell’epoca.
L’hotel ha oggi più di 350 camere, una trentina di suite, più di 40 piccoli alloggi, un garage coperto, un’area wellness da rinnovare, tre ristoranti e altre amenities.
Ha anticipato nel dopoguerra i tempi, ma oggi è in affanno. I bisogni, le aspettative mutano infatti con grande velocità. La concorrenza internazionale e la rapidità odierna negli spostamenti, hanno accorciato i tempi di permanenza aumentando al contempo flussi e aspettative, soprattutto quelle delle nuove generazioni di ospiti, che rendono obsolete più velocemente del passato le camere e le attrezzature comuni.
Soprattutto occorre migliorare l’area wellness e dotare l’hotel di una piscina coperta degna di questo nome.
Progettiamo perciò un ampliamento verso il parco dell’area benessere, agganciando all’area wellness e alla palestra, posta al piano terra, un corpo ad un piano che amplia la terrazza del ristorante e si allunga verso il parco.
La nuova piscina coperta deve “galleggiare” tra le alberature di maggior pregio del parco, fino a sfiorare il laghetto interno e un “bosco” di bambù in perenne e infestante crescita.
La copertura a terrazza, con due soli appoggi e una trave centrale portante, lascia totalmente libero e trasparente il bordo vetrato della piscina, creando una totale continuità tra lo spazio “esterno” erboso e alberato e il piano “interno” dell’acqua. Il dentro e il fuori si confondono così senza soluzione di continuità.
Il progetto di riqualificazione dell’intero hotel, prevede inoltre la sistemazione di tutto il fronte, convertendo il nucleo originario e le successive superfetazioni in un fronte commerciale, un corpo vetrato su due piani con plateatico, dove ospitare negozi e bar, di grande attrattività, ai margini e lungo il principale viale di accesso al centro storico.