Something Strange Happened Here
Restauro dell’edificio “ex Generatori” all’Arsenale Nord di Venezia
Un edificio alto e squadrato si affaccia sulla laguna.
Appoggiato al muro di cinta, icona visibile a distanza, conteneva i generatori elettrici novecenteschi.
Carriponte, cisterne in acciaio, quadri elettrici in marmo e bronzo sono gli arredi industriali arrugginiti da mantenere. Da riprogettare invece gli spazi interni e le bucature per ospitare la nuova hall di ingresso dell’Arsenale Nord, gli uffici tecnici e le sale riunioni del Consorzio Venezia Nuova.
Per areare ed illuminare l’interno vengono aperte alcune tamponature in mattoni così da creare ampie vetrate protette da griglie in acciaio corten di grandi dimensioni, apribili con basculaggio verticale.
All’interno quattro grandi volumi verticali accolgono uffici e sale riunioni, distribuendosi su quattro livelli. “Torri” rivestite di alluminio naturale che sono tra loro raccordate da ballatoi in vetro fluttuanti e scale in alluminio.
La composizione architettonica dei corpi verticali segue le forme e l’articolazione dei flussi, dei movimenti interni che si snodano nei diversi piani.
Si creano così fessure e squarci di luce, facce inclinate riflettenti, pensiline sospese e sovrapposte su più livelli che permettono di intravedere porzioni dell’involucro esistente in mattoni. Un gioco “vedo-non vedo” di trasparenze e “interferenze” che seduce l’occhio con la sua grande complessità spaziale.
Un architettura d’interni che assomiglia ad uno spazio urbano, un progetto urbano racchiuso all’interno di un edificio. Una categoria poco praticata, che nasce e si sviluppa solo all’interno di grandi contenitori esistenti.